Le lenti a contatto hanno risolto molti dei problemi, arrecati soprattutto a livello estetico dagli occhiali. Chi sin da piccolo è costretto a nascondere i propri occhi dietro a delle lenti, a volte anche molto spesse, non appena la vista si stabilizza ricorre alle lenti a contatto. Quest’ultime, infatti, stando nell’occhio sono molto delicate eppure creano meno disagi degli occhiali, ma necessitano di cura ed igiene adeguati. Sull’invenzione delle lenti vi sono pareri discordanti, alcuni l’attribuiscono addirittura a Leonardo Da Vinci il quale, pare, che avesse sviluppato già il concetto di lente corneale ma non è stato mai dimostrato che i suoi studi andassero in questa direzione o che, perlomeno, il grande artista avesse approfondito l’argomento. La prima lente corneale fu brevettata nel 1948 e fu utilizzata nel corso degli anni ’50 e ’60 del secolo scorso. Bisogna aspettare però gli anni ’80 per avere lenti a contatto ad uso continuo, che potevano essere portate anche di notte.
Oggi la ricerca in campo oculistico ha fatto dei passi da gigante, e abbiamo diversi tipi di lenti, che vengono commercializzate nel Centro Ottico Militerni, specializzato in contattologia a Monterotondo.
Le lenti a contatto disponibili sul mercato possono essere: rigide, morbide e rigide gas permeabili e hanno una diversa durata. Le lenti a contatto rigide sono ideali per pazienti astigmatici e sono fatte si Perspex. Il PMMA, anche noto come Perspex, è un polimero di monometilmetacrilato (MMA). Si tratta di un materiale stabile e biologicamente inerte, dotato di una superficie idrofobica. Il suo contenuto d’acqua è minimo ed è impermeabile all’ossigeno. Le lenti rigide non sono adatte per un uso discontinuo, in quanto, se non vengono indossate regolarmente perdono la tolleranza e devono essere sostituite. La correzione che quest’ultime garantiscono all’occhio è ottima e, a differenza di altre, si sporcano di meno.
Al contrario di quelle rigide, le lenti morbide sono idrofile, contengono infatti anche in percentuali che vanno dal 25% al 79%, a seconda dei materiali usati. E, in base alle percentuali di acqua contenuta, possono essere suddivise in lenti a basso contenuto e ad alto contenuto d’acqua, con una permeabilità dei gas che corrisponde alla percentuale di acqua presente. Le lenti a contatto morbide sono di due tipi: lenti con polidrossietil-metacrilato e lenti senza tale elemento.
Le prime hanno una grande capacità di assorbire acqua e dimensione e altri parametri sono corretti solo quando la lente è idratata con una soluzione salina. Infine, le lenti rigide gas permeabili sono state sviluppate avvalendosi di nuove tecnologie e materiali. Ma rispetto alle normali lenti rigide, le lenti gas permeabili, benché siano poco propense all’assorbimento di liquidi, risultano permeabili ai gas e, soprattutto, all’ossigeno e al vapore acqueo. Nel centro specializzato in contattologia di Monterotondo potrai trovare tutti i tipi di lenti appena elencate e anche i nuovi ritrovati della scienza nel campo delle lenti a contatto.
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